AGRITURISMO CAPO SAN MARCO

LISTINO PREZZI CAMERE 2011

–Mezza Pensione:

camera singola  70 €/persona

camera doppia  60 €/persona

Per usufruire del trattamento di mezza pensione è richiesto un soggiorno minimo di 3 notti.

– Bed and breakfast:

camera singola  55 €/persona *

camera doppia 50 €/persona*

– Pernottamento:

camera doppia 45 €/persona*

* Nei mesi di Luglio e Agosto sarà possibile prenotare solo il trattamento di Mezza Pensione.

sconto del 30% per i bambini al di sotto degli 8 anni

LISTINO PREZZI PRANZI 2011

– Menù di Carne : 25€ a persona

– Menù di Pesce : 30€ a persona

– Menù Misto Carne/Pesce : 35-40€ a persona (in base alla disponibilità dei prodotti)

MENU’ DI TERRA:

–Antipasto:

cipolle e peperoni in agrodolce,

crostini di melanzane,

crescenza di Arborea con aceto balsamico di Cabras ,pomodoro e rucola

ricotta gentile al profumo di menta,

Salumi misti della casa,

fegatini alla vernaccia.

–Primi:

crespelle ai carciofi.

timballino di melanzane.

– Secondi:

maialetto arrosto

agnello al finocchietto selvatico

–Contorno:

pinzimonio di verdure di stagione

–Dolce:

flan di latte

dolcetti di mandorle

–Frutta:

di stagione

caffè, amari (mirto, acquavite, limoncino).

MENU’ DI MARE:

–Antipasto:

sardine “a scabecciu”

seppiette al sughetto piccante

zuppetta di arselle

patè di bottarga

frittura di verdure in pastella

carciofi e melanzane sott’olio

–Primi:

mezze penne allo scoglio

spaghetti alla bottarga

–Secondi:

frittura di mare

“mrecca”

–Contorni:

pinzimonio di verdure di stagione

–Dessert:

crostata di frutta

Caffè e amari

La cucina cabrarese, semplice e saporita, è tipicamente marinara, d’altronde stupirebbe il contrario vista la prepotente presenza del mare e della laguna.

Muggini molluschi, crostacei e mitili fanno da corona a sua maestà  la “Bottarga“, regina incontrastata della nostra cucina: uova di muggine, salate ed essicate , il cui gusto squisito ben si sposa con “la Vernaccia” ,vino D.O.C della provincia di Oristano.

La ricetta più tipica è rappresentata da “sa Mrecca “, piatto di pesce  tanto squisito quanto semplice nella sua preparazione: i muggini vengono lessati in acqua salata ed avvolti in un erba palustre chiamata “Sa Zibba” (ndr.obione). La sua particolarità sta nella salatura che ne rende possibile il consumo anche diversi giorni dopo la sua preparazione.

Non mancano tuttavia le carni come “su porcheddu arrostiu” ( maialetto arrosto), “sa brabei abbudiu” (pecora bollita preparata alla maniera dei pastori o ancora “s’angioi” (agnello ) che trova il suo gusto abbinato con il “carciofo spinoso “ del Sinis.

Ogni occasione festosa è accompagnata da un dolce che assolve al gradito compito di rendere il momento ancora più lieto.

Nella pasticceria troviamo i “dolcetti di mandorla”  simili ai petit four francesi, le formaggelle rese più golose dalla freschissima ricotta, i “papassini “ per commemorare  i defunti, le “zippole” del nostro antico carnevale, tutti sapori che il liquore di mirto e l’acqua vite sanno rendere indimenticabili.

Cittadina della provincia di Oristano , adagiata sulle sponde dello stagno omonimo, Cabras è sicuramente ben rappresentata dall sua laguna, punto di forza economico  e culturale per tutti i cabraresi da sempre “popolo di pescatori “.

Gli antichi riti della pesca , le imbarcazioni , le tecniche di lavorazione del pescato, costituiscono interessanti spunti naturali ed umani che vi aiuteranno a comprendere il carattere individualista ma sempre ospitale dell nostra gente. Cabras e soprattutto i cabraresi sono conosciuti per la loro giovialità ed allegria,le occasioni festose infatti non mancano di certo.

La più importante e caratteristica è la festa di San Salvatore che ricorre  la prima domenica di settembre. Circa 800 giovani indossano il caratteristisco saio bianco e a piedi scalzi ripercorrono di corsa le sterrate strade che dal Sinis a Cabras per ricondurre al sicuro la teca che custodisce la statua di San Salvatore, per sciogliere l’antivo voto.La festa è infatti conosciuta con il nome di “corsa degli scalzi”.

Per cabras si tratta di un momento di particolare emozione, dove il sacro si mischia al profano in una commozione che diventa difficile trattenere.

Il territorio del Sinis,  da sempre suscita grandi emozioni, a chi ha ripercorso  con la fantasia le tappe storiche che lo hanno reso una perla del mar mediterraneo.

I primi insediamenti risalgono all’antichità, sulla collina di “muru mannu” esistono ancor oggi  i resti di un villaggio nuragico.

Successivamente la scelsero i fenici che ne compresero la privilegiata posizione, che offriva un approdo sicuro con qualunque  vento. Furono proprio i fenici a fondare la città di  Tharros che insieme  Nora in provincia di Cagliari rappresenta il più antico sito fenicio punico della Sardegna.

Tharros ,cosmopolita  e chiassoso centro del Mediterraneo,rappresentava un luogo dove genti differenti scambiavano ed acquistavano  stoffe pregiate, vasellame e soprattutto stupendi gioielli realizzati dai maestri orafi tharriensi, meraviglie oggi custodite presso il British Museum di Londra.

Sulle antiche rovine,ancora ben conservate svetta l’antica Torre Spagnola che silenziosamente ancora scruta il mare da ambedue i lati della costa.